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Giunto ormai alla sua terza edizione, Il Drago D'oro, come tradizione ha assegnato i premi ai titoli che si sono maggiormente distinti nel corso del 2014 per quanto riguarda il mondo videoludico, insomma potremmo definirlo come una specie di "oscar italiani" per i videogiochi.

Nella serata di ieri infatti si è tenuto a Roma l'evento sopracitato, che si propone non solo di premiare le eccellenze in ambito videoludico, ma anche di promuovere questo mondo per quelle persone che non masticano pane e gameplay tutti i giorni.

La giuria ha deciso di far confluire i voti su Destiny, scelta particolare ma forse non del tutto sbagliata.
Per prima cosa premetto che le giurie sono composte da diverse persone e devono tener conto non solo dei propri gusti personali, ma di diversi aspetti che non sono puramente tecnici, come per esempio il fattore del mercato.
Destiny già dall'esordio si è dimostrato uno sparatutto diverso dai classici titoli che popolano questo genere. Infatti il gioco prende alcuni aspetti da giochi MMO, una mescolanza di generi forse ben riuscita dato il vasto numero di copie vendute dalla casa.
Personalmente sono stato colpito in positivo da Destiny, che presenta un gameplay molto simile a quello di Halo, ma poponendo diversi aspetti e meccaniche migliorate che rendono il gioco più fluido e coinvolgente. La possibilità di poter scegliere tra una manciata di classi e razze aiutano a rendere il gioco più vario e coinvolgente. Questi ed altri punti a suo favore, tra i quali cito un gameplay estremamente solido e accessibile pur non perdendo la capacità di appassionare fin da subito. Queste premesse hanno permesso a Destiny di monopolizzare una grossa fetta di utenza specialmente tra i patiti del genere su X360 e One, come su PS3 e PS4.
Nel corso della serata tra tutti i nomi spicca quello di Ubisoft che ha ampiamente monopolizzato la premiazione. Infatti grazie alla sorprendente avventura ad ambientazione storica di Valiant Hearts: The Great War (vincitore del premio speciale della giuria), e per il reparto grafico di Assasin's Creed Unity,  la casa fa risplendere il suo nome in questa terza edizione.

Degna di nota anche la notizia del miglior videogioco platform, Murasaki Baby del team italiano Ovosonico.

Eccovi ora la lista completa dei premi dell'ultima edizione del Drago D'oro.

  • Gioco dell'anno: Destiny
  • Gioco dell'anno scelto dal pubblico: Dragon Age-Inquisition
  • Gioco più venduto: FIFA 15
  • Miglior ambientazione: Assassin's Creed Unity
  • Miglior app: Monument Valley
  • Miglior colonna sonora: Transistor
  • Miglior espansione: World of Warcraft-Warlords of Draenor
  • Miglior gameplay: Destiny
  • Miglior grafica: Assassin's Creed Unity
  • Miglior personaggio: Bayonetta (da Bayonetta 2)
  • Miglior sceneggiatura: The Last of Us-Left Behind
  • Miglior gioco casual: Super Smash Bros.
  • Miglior action: La Terra di Mezzo-L'Ombra di Mordor
  • Miglior gioco di corse: Mario Kart 8
  • Miglior gioco di ruolo: Dark Souls 2
  • Miglior strategico: Hearthstone
  • Miglior indie: The Vanishing of Ethan Carter
  • Miglior platform: Murasaki Baby
  • Miglior sparatutto: Destiny
  • Miglior sportivo: PES 2015
  • Premio speciale della giuria: Valiant Hearts-The Great War
Dopo questo lungo elenco lascio a voi la palla, cosa ne pensate di questa lista? Secondo voi c'erano altri giochi che avrebbero meritato di più questi premi?

Drago D'oro - Gli oscar italiani del mondo videoludico

marzo 25, 2015
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